
Siamo a Febbraio ma i telefoni già squillano in casa Milan, i risultati non del tutto appaganti lasciano la bocca amara allo stato maggiore rossonero ma anche alle casse, opinioni che viaggiano di pari passo.
I nomi chiacchierati sono tanti ma di notizie vere e proprie neanche il sentore.
Conte, Leao, Giroud, Pioli, Allegri, Maignan, Theo, Sesko, Zirkzee, Di Lorenzo, questi tra i più nominati ma ad oggi novità o certezze non ce ne sono, di novità all'orizzonte ce ne sono molte e non solo tra le fila rossonere, un possibile valzer di attaccanti ed allenatori è quasi scontato considerando che le panchine di Liverpool, Barcellona, Milan e probabilmente Juventus avranno un nuovo erede.
Thiago Motta sembra essere un candidato per affrontare una nuova avventura in Club di più alto calibro come anche il buon vecchio Conte, occhio anche a Sarri che in casa Lazio inizia ad avvertire i primi mugugni, De Rossi in casa Roma è una scommessa di convenienza, Gliardino ed Italiano stanno facendo vedere cose importanti e il buon "Gila" non è detto che non vesta biancoceleste la prossima estate.
Da Milanello filtra solo la voglia di cambiamento, Leao non è più considerato incedibile calcolando che i suoi numeri sono tutt'altro che da Top Player e superare i 100 milioni dopo un'altra stagione così e con una primavera in più sulla carta d'identità non è da considerare così scontato, che sia proprio il PSG, pronto a diventare orfano del suo numero 10 in viaggio verso la corte di Carlo V di Madrid, ad esborsare la cifra congrua per accogliere Rafa alle porte della Tour Eiffel sembra una notizia, la clausola dice 175 milioni ma ad oggi è un miraggio, Rafa può partire per molto meno, le orecchie in Via Aldo Rossi si iniziano ad addrizzare già dai 110.
A far tutta la differenza nel mondo rossonero sarà il modulo che adotterà il nuovo allenatore per capire chi non ha più il posto garantito, nel caso di Conte, il quale adotta da sempre il 3-5-2, Leao non coprirebbe la parte alta della fascia mancina e come abbiamo potuto notare giocare più vicino alla porta ed in quel caso con un partner "da gol" non è esattamente il suo mestiere, le sgasate offensive che sono il suo marchio di fabbrica diventerebbero un vecchio ricordo, rischiando di vedere un Leao ancora più ciondolante.
Giroud - U.S.A., il richiamo c'è, ad oggi Holly ha rifiutato non perchè gli Stati Uniti siano una destinazione non a lui gradita ma perchè di sgradito c'è la città, è un padre di famiglia ed ormai un uomo vissuto e la città da come dice è una componente fondamentale, se la chiamata arrivasse dalla calda Miami, dalla travolgente NYC o ancora di più da Los Angeles allora consideriamo le valige del Bomber francese in dirittura di chiusura, le controversie nate per le sue performance e presenze con la nazionale sembra abbiano giocato un ruolo decisivo.
Non apriamo il discorso sugli stravolgimenti societari rossoneri perchè diremo solo delle grandissime cavolate, ad oggi quello che si sa è pari allo zero, chi si espone lo fa per audience, sapremo tutti nello stesso momento, come sempre, a cose fatte.
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